Le regole della privacy stanno cambiando: sei pronto a non perdere clienti?

Stiamo assistendo sempre di più alla perdita di informazioni di targhetizzazione degli utenti da parte di tutti i player di settore

7 Maggio 2022 -

Marinella Scarico

#TAG
privacy nuova machine learning Piu digitale

Stiamo assistendo sempre di più alla perdita di informazioni di targhetizzazione degli utenti da parte di tutti i player di settore. A fare da apripista è stata Apple e via via Google, Facebook e tutti gli altri social si stanno adeguando alla maggior necessità di privacy da parte degli utenti. Questo si traduce in una minor possibilità da parte di chi programma le campagne di intervento per migliorare il target. O meglio, impone un cambio di rotta e adeguarsi per tempo alle novità che stanno arrivando.

Il machine learning per l’ADV del futuro

Si potrebbe fare molta filosofia su questo tema mail dato certo è uno: a breve sarà il machine learning per google e per molti altri a stabilire il target. Questo significa che se forniremo i giusti parametri al sistema questo sarà in gradi, senza necessariamente passare per i parametri a cui siamo abituati oggi inerenti gli interessi. O meglio: se potrà analizzare una platea sufficientemente ampia sarà il machine learning a valutare queste dipendenze,, incrociarle e provvederà a costruire il target similare in maniera puntuale. Ma come identifico il mio target?

Non c’è miglior cliente del tuo cliente

Questo concetto filosofico appartiene ad un nostro cliente: spiega molto bene quanto mantenere un contatto positivo con chi si è rivolto, anche non diventando cliente al primo contatto, alla nostra azienda possa trasformarsi domani in un cliente felice perché ha deciso che ciò che ha letto di noi lo ha convinto a sceglierci. Questo è uno dei tanti motivi per il quale la scelta di un CRM è fondamentale per aiutare la crescita aziendale, provo a spiegare il perché.

Centralizzare le comunicazioni e il data base clienti

Il primo fattore di scelta nell’adottare un CRM è dato dalla possibilità di integrarsi con quanti più punti di accesso possibile tra i vari strumenti che l’azienda utilizza per interagire con il proprio pubblico: i social network e la messaggistica diretta sono sempre più utilizzati per porre domande o interagire rapidamente  con i potenziali fornitori .Molto spesso queste comunicazioni, come gli scambi via email o l’eventuale soluzione di chat messa in home page, sono vendite potenziali la cui tracciabilità si perde sulla piattaforma che li ha generati. Adottando CRM un è invece possibile non solo tenerne traccia ma anche far diventare quel contatto a freddo un potenziale cliente futuro perché se si rivolge in futuro alla nostra struttura il CRM ci consentirà di saperlo e ci permetterà di gestirlo al meglio. Questo si traduce nella necessità da parte di chi vuole rimanere competitivo di implementare un CRM nella propria architettura e renderlo parte integrante di un sistema di creazione del target.

La navigazione sul sito e la storia 

Oltre ad avere i dati utili alla targhetizzazione il CRm ti aiuterà a ricostruire in maniera dettagliata storia della vita del tuo cliente. Come spieghiamo nell’articolo inerente Zapier tutti questi dati poi possono essere rapidamente e facilmente convogliati in altri formati per essere importati, ad esempio, nel gestionale di Facebook o Twitter. I CRM più avanzati, con servizi a pagamento, consentono anche la creazione del target direttamente dalla piattaforma semplicemente indicando quali degli utenti presenti debbano far parte del contenitore. Grazie all’incrocio di questi dati possiamo essere noi stessi a sapere, attraverso l’indirizzo email e programmi che controllano la loro presenza sui social, scegliendo quali usare rispetto alle varie piattaforme.

Il tuo digital advertiser può salvarti: chiedi a lui!

Un aspetto che le aziende spesso non tengono presente, oltre alla strategia, è il vantaggio competitivo che si può avere anticipando questi cambiamenti. Come per le PWA o i Core Web Vitals intervenire prima di doverlo fare in emergenza quando sarà diventato standard porta svariati vantaggi. Non ultimo quello di prevenire il crollo verticale di visite che avranno quei competitor che non lo hanno fatto per tempo a tutto vantaggio di chi ha anticipato il cambiamento e organizzato una strategia.

Molti professionisti pensano erroneamente che il digital advertiser non sarà più necessario e che verrà sostituito dal machine learning e dall’intelligenza artificiale. Non è così: dovrà continuare a coordinare le creatività e i messaggi che l’ADV utilizzerà adottando nuove metodologie per dire al sistema come e dove cercare il proprio target. E per quanto google permetta di ottimizzare automaticamente anche i budget ricordiamoci che l’occhio del padrone fa ingrassare il cavallo. Se non direttamente lui e sempre meglio che il budget sia monitorato, gestito e amministrato da un professionista serio e preparato, se certificato Google anche meglio. 

Foto di Nicolas DEBRAY da Pixabay

Marinella Scarico

Mi occupo di consulenza e formazione in ambito Web Marketing e Comunicazione.
Progetto ed erogo percorsi formativi destinati sia ad utilizzatori che ad Agenzie di Marketing.
Sono consulente Google Ads Certificato, formatore e Google Partner.